Si legge un po’ dovunque e se ne sente parlare: la musica in gravidanza fa bene. Quello che però non sempre risulta chiaro è in che modo utilizzarla: devo mettere le cuffie intorno alla pancia? Posso ascoltare solo Mozart? Meglio ascoltare musica a basso o ad alto volume? Posso cantare anche se penso di non essere intonata? Ma soprattutto, volendo andare oltre ad un generico “fa bene”, perché farlo?
Voglio provare a rispondere alle domande che mi vengono rivolte più spesso e raccontarti qualcosa in più riguardo il potenziale dell’ascoltare e fare musica in gravidanza. Iniziamo con la prima domanda.
Per rispondere a questa domanda, prima di raccontarti dei benefici che gli studi scientifici hanno scoperto esistere sia per i bimbi e le bimbe nella pancia sia per gli adulti, ti chiedo di prenderti qualche istante e chiederti tu, perché ascolti musica?
Forse pensandoci un po’ su ti sarai accorta che c’è qualcosa di unico che la musica ti permette di fare: entrare in una dimensione di contatto più intima con il tuo corpo, che sia per rilassarti, attivarti, concentrarti o svagarti, la musica dialoga con le nostre cellule e ne stimola alcune risposte. Quando ascoltiamo o facciamo musica avvengono dei veri e propri cambiamenti neurochimici: si innalzano la dopamina e la serotonina, facendoci sentire più felici e spensierate, si abbassa il cortisolo, il famoso ormone dello stress e si liberano le endorfine che alleviano il dolore e aumentano il senso di benessere. La musica ha inoltre la capacità di modulare l’attività di molte strutture cerebrali comprese quelle che regolano le emozioni. La risposta emotiva prodotta dalla musica ha effetti su tutto il corpo: tensione muscolare, respiro, battito cardiaco, attività gastrica e anche il sistema endocrino.
Direi che già queste potrebbero essere buone motivazioni per ascoltare musica durante la gravidanza, ma voglio raccontarti qualcosa di più.
Gli effetti benefici dell’ascoltare musica sono potenti anche per il bimbo o la bimba nella pancia che ascolta la musica insieme a te. Attraverso l’udito, il feto inizia a fare esperienza del mondo interno ed esterno. I suoni vengono percepiti sotto forma di onde sonore e vengono utilizzate dal feto per creare memorie che porterà con sé. Quando si accorgerà che mentre ascolti una canzone che ti piace il tuo respiro diventa più profondo e le pulsazioni rallentano, si sentirà più tranquillo o tranquilla e imparerà a ricordare ed apprezzare quella musica. Quando noterà che ti senti bene e ti stai divertendo ascoltando un brano che ti fa venire voglia di ballare, creerà un ricordo di benessere che porterà con sé una volta venuto al mondo. Inoltre la musica ha un effetto diretto sulle emozioni e sul sistema di neurotrasmissione del feto e poi del neonato.
Ti lascio con un piccolo suggerimento, quella che io chiamo la pratica del Tempo dell’ascolto.
Se ti va fammi sapere com’è andata con questa pratica: quali canzoni hai scelto e come ti sei sentita? Qui trovi tutte le informazioni per fare musica in gravidanza insieme a me.
Musicoterapia, musica e canto sono il mio lavoro, ma anche passioni che coltivo studiando e restando sempre aggiornata.
Che tu sia un genitore, un’educatrice o un’appassionata di canto e musica nel mio blog trovi consigli utili, informazioni, risorse gratuite e approfondimenti.
Immagina un sabato mattina in un bel caffè con ampie finestre che si affacciano su un bosco. Poltroncine di velluto, riviste ricolme di bellezza e poesia, un po’ di musica, un cornetto ancora caldo, l’ispirazione di un consiglio prezioso e la silenziosa tranquillità per riflettere su temi che ti stanno a cuore.
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Mi chiamo Carlotta e sono una musicoterapeuta. Porto la meraviglia e il nutrimento della musica nella vita di bambini e bambine e dei loro genitori, insegno a educatrici e maestre come trasformare l’universo musicale in uno strumento di crescita, accompagno ragazze e donne alla scoperta di sé attraverso la voce e il canto.